Sacha Rosel ha una laurea summa cum laude in Lingue e Letterature Straniere Europee e una laurea magistrale in Lingue e Civiltà dell’Asia Orientale, specializzandosi rispettivamente in lingua inglese e in lingua cinese con due tesi a tematica letteraria di ispirazione femminista. Utlizzando sia la lingua italiana che quella inglese, scrive prevalentemente opere fantastiche, spaziando dal fantasy alla fantascienza, lo sperimentale e la poesia, unendo elementi horror a tematiche taoiste. È autrice del racconto lungo fantascientifico Pandora, Ricordanza (Delos Digital, 2024) e del mythic fantasy My heart is The Tempest (Vraeyda, 2021), primo di una trilogia ispirata a La Tempesta di Shakespeare. Ha tradotto diversi romanzi dall’inglese all’italiano, fra i quali la trilogia Warcraft – la guerra degli antichi di Richard Knaak. Collabora con diverse riviste e portali quali Thriller Magazine.it (www.thrillermagazine.it), Libro Guerriero (https://libroguerriero.wordpress.com/) e Leggere Donna (www.leggeredonna.it). Il suo sito personale, prevalentemente in inglese, è www.lunadonna.net, comprendente anche una parte italiana che ospita contributi di artiste donne. Ha inoltre un blog personale (www.sacharosel.substack.com, in inglese), dove scrive le sue idee sulla scrittura e recensioni di libri.
Libri scritti da Sacha Rosel

- Titolo: Rezia
- ISBN: 979-12-81751-14-9
- Collana: Kòsmos
- Anno: 2025
- Lingua: Italiano
- Autore: Sacha Rosel
Lucrezia Leuco è una quarantenne che vive con la madre malata. Imprigionata in una vita anonima e senza futuro, Lucrezia si rifugia nel ricordo del passato, caratterizzato dalla scoperta-ossessione del colore bianco e della pittura, seguita da un soggiorno forzato in una clinica psichiatrica. Sarà in questo antiluogo di costrizione che Lucrezia incontrerà un nuovo colore, il viola, incarnato da una ragazza svizzera, Gisèle Rhodopas. La scomparsa improvvisa di Gisèle e la successiva uscita di Lucrezia dalla clinica riportano la protagonista nella casa materna, fatta solo di mutismo e immobilità. Con il passare degli anni, sedimentati come polvere sui giorni e sui pensieri, Lucrezia sembra ormai aver perso la vista, accecata dal grigio di un tempo e di uno spazio sempre uguali. Sarà soltanto un rinnovato incontro con il ricordo, simboleggiato dal quaderno lasciatole da Gisèle, che permetterà a Lucrezia di ritrovare sé stessa e la promessa della pittura totale, in una rinascita mistica in cui la sua immagine e quella di Gisèle coincidono e si uniscono fino a diventare luce.